Fermento

Riemergo dal letargo per annunciare (a non so chi) che sto lavorando per pubblicare un nuovo racconto. Lo scritto è ora nelle mani dell’editor per l’ultima passata, devo vedere di sviluppare meglio il progetto grafico per la copertina (sì, di nuovo artigianale, ma per i prossimi chiederò aiuto, lo giuro) e sono pronta…

…pronta per impazzire coi formati, le conversioni, gli epub che non si validano e tutte quelle grane assurde.

Comunque, si va avanti.

Il racconto si intitola, in via ormai definitiva, La stanza bella.

Partiti per una gita in mezzo alla natura, Elena e i suoi amici hanno avuto un contrattempo col camper, e sono rimasti bloccati nel dintorni di un paesino di poche anime. In cerca di una sistemazione per la notte, trovano ospitalità grazie al signor Soggi, disposto a lasciarli dormire nella sua villetta poco fuori del paese, disabitata da anni, ma ben tenuta.

Ma come mai i Soggi non vi abitano più?

Come mai, mentre il marito continua a tenere in ordine la casa con amore e nostalgia, la signora lo accompagna sempre e solo fin sulla soglia, rifiutandosi di entrare?

E perché la porta di una stanzetta vuota si apre da sola ogni volta che qualcuno vi passa accanto?

Lunghezza 7600 e rotte parole, 25 cartelle. Conto di farlo uscire in una decina di giorni.
Questo non sarà gratis.

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